11 novembre 2012

Perché Beppe Grillo terrorizza la classe politica?

Dunque cerchiamo di semplificare per non farla troppo lunga.

Il sistema poltico italiano dal dopoguerra ad oggi lo possiamo vedere come una tavolata con al centro una torta. I commensali sono i politici che si spartiscono il dolce prelibato ed ogni tanto ne tirano qualche pezzetto agli italiani che assistono all'abbuffata.

Non è che gli italiani non sanno che potrebbero far finire la mensa anche subito ma sanno anche che concedendo alla classe politica di spartirsi la torta qualche rimasuglio toccherà a qualcuno di loro.

Sicuramente tanti altri rimarranno a bocca asciutta ma questi non contano, non si interessano alla poltica magari non votano e quando lo fanno lo fanno sperando in un tornaconto...

Quindi sono tutti uguali?

Non è che non ci sia differenza tra destra e sinistra, almeno nel nome sembrerebbe di si, nei fatti sono tutti commensali alla stessa tavolata. Il mio sarà qualunquismo il loro è malaffare, ingordigia, demagogia.

E Beppe Grillo?

Grillo è uno che vuole ribaltare il tavolo, far finire la commedia della poltica ed instaurare un nuovo ordine. Questo spaventa moltissimo soprattutto perché a questo punto dopo gli ultimi test elettorali locali è chiaro ed evidente a tutti che Grillo e  il suo Movimento Cinque Stelle potrebbe veramente avere la forza di scardinare il vecchio sistema poltico consociativo.

Ma questo sarebbe un bene? 

Non lo sappiamo, certo le accuse di non democraticità verso il movimento 5 Stelle suonano alquanto ridicole e da disperati anche se potrebbero avere un qualche barlume di ragione. Il problema è che la predica viene da un pulpito completamente sputtanato in quanto a democraticità...

Dunque?

Per la prima volta con il voto c'è la reale possibilità di ribaltare l'attuale sistema utilizzando metodi democratici.

Ma Grillo è affidabile?

Gli attuali politici lo sono stati? Hanno accattato voti facendo aumentare a dismisura il debito pubblico portandoci in una situazione di sostanziale fallimento. E quando non si sono arricchiti hanno permesso che altri lo facessero. Abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti e lo hanno reintrodotto come rimborso elettorale il cui importo è dievi volte superiore a quello che hanno trealmente speso. Dov'era la sinistra quando hanno approvato questi rimborsi?

Ci possiamo fidare di lui e degli aderenti al suo movimento?

Non abbiamo molta scelta se vogliamo veramente cambiare. Poi sarà la storia a dirci se saremo stati ancora una volta degli illusi.

Voterai quindi per Beppe Grillo?

Chissà, magari non andremo proprio a votare nel 2013, non era prevista per il 2012 la fine del mondo?