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29 maggio 2014

1.035.207

Il 1964 è l'anno del massimo storico delle nascite in Italia: 1.035.207. Non si è mai più ripetuto.

Io ho contribuito il 31 Maggio nel giorno del 23° compleanno di mia madre. E da allora sono passati 50 anni.

Sarebbe quindi tempo di bilanci, non posso però permettermi il lusso di pensare troppo perché con i tempi che corrono più che guardare al passato, si deve, occorre, è necessario pensare al futuro prossimo venturo ossia a domani.

E così per i bilanci ci penseremo nel 2064.

17 novembre 2013

Non c'è giustizia in questo mondo e nemmeno nell'altro

Fino al 28 Aprile del 2007 ho avuto un fratello, Manilo. Poi a causa di un maledettissio tumore lui ha dovuto arrendersi alla morte perdendo la sua personalissima battaglia contro il destino, la malattia, dio. Non mi è mai piaciuto ricordarlo nei giorni canonici. Lo voglio fare adesso con le lacrime che non mi permettono di scrivere come vorrei e il cuore in tumulto. Dopo tutti questi anni non riesco a farmene una ragione e probabilmente, essendo oramai un distinto e sclerotizzato signore di mezz'età, mai me la farò, MAI! Non c'è giustizia in questo mondo e nemmeno nell'altro.

12 maggio 2013

Gioia chiama lacrime, pena chiama risate?


Nella frenetica vita quotidiana mi capita sempre più spesso di commuovermi nei momenti di gioia e di esaltarmi nei momenti più tristi. Non mi sembra un bel modo di vivere...

L'informazione è a senso unico, va tutto male e non potrà che andare peggio.

Non è che sarebbe il caso di invertire il "trend"? Di fare un bel "reset"?

Come dice il Saggio se ad un problema c'è rimedio perché preoccuparsi? E se non c'è rimedio che ci si preoccupa a fare?

31 marzo 2013

Incontri felini al castello di Sestola

Stamattina dopo la tempesta di ieri e le previsioni pessime di oggi pomeriggio abbiamo fatto un'escursione in compagnia di un gatto forse randagio. Aria buona, qualche foto. Una piccola pausa.

26 marzo 2013

Primavere Fasulle

Non è che uno non voglia credere che è primavera ma affacciandomi dal balcone non ne vedo i segni e non ne sento le temperature e soprattutto...NEVICA!!! Ovviamente a Serramazzoni (800 m slm).

20 marzo 2013

3Nastri per festeggiare il nuovo dominio!

Questo blog nato come raccolta di tante cose scritte negli anni nei mei vari blog e aggiornato con cose nuove di tanto in tanto non ha resistito alla tentazione di regalarsi un dominio personalizzato in sostituzione di quello gratuito (lemieterre.blogspot.it), da oggi quindi potete seguirlo digitando www.mieterre.net.

Di conseguenza ho cambiato leggermente il titolo da "le MieTerre" a "le@Mieterre.net" che rappresenta anche l'email ufficiale di questo blog.

Funzionando nell'ecosistema di Blogger il dominio l'ho registrato per il tramite di Google è sorto però un problema sul reindirizzamento dal vecchio al nuovo dominio che gli amici di 3Nastri con la loro guida gratuita, completa, chiara e utilissima mi hanno aiutato a risolvere in breve tempo.

A loro va il mio incondizionato ringraziamento! A voi www.mieterre.net!

01 agosto 2012

Dieci Anni dal Primo Post

Scrivo questo post, retrodatandolo, il 17 Marzo 2013. Il motivo è che mi ero dimenticato, preso dalla vita, di "festeggiare" i 10 anni dal mio primo post. Non è mica da tutti!

01 dicembre 2009

I nostri colori

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Nei tuoi grandi
occhi scuri,
vedo il mio
sguardo imberbe.
Quando non sapevo che
tu avresti avuto
i miei stessi colori.
Quando non sapevo che
ti avrei avuto.
Figlia,
sei grande anche se piccola,
sei forte anche se fragile,
sei saggia anche se giovane.
Hai dato un senso
alle mie piccole cose.
Ogni padre, dovrebbe.
Pietro Busalacchi

14 ottobre 2009

La mia strada per uscire dalla crisi

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Devo dire che gioco-forza, colpa di questa maledetta crisi, mi sono impegnato a creare un impegno nel campo informatico cercando un settore non troppo inflazionato. E così è nata l'idea di Assistenza Digitale rivolta ai privati, con la correlata figura, questa un po' più recente di Assistente Informatico Personale. Il vecchio lavoro lo svolgo ancora part-time.

Adesso comunque la mia seconda attività è quella che mi occupa decisamente di più. E questo ha aspetti positivi ed aspetti negativi. Tra le cose positive c'è senz'altro l'incontrare gente sempre nuova, di trovare stimoli nei problemi che la gente di sottopone, sentirsi apprezzati per il lavoro svolto ed una gestione della vita familiare divenuta molto più semplificata.

Tra le cose negative ce ne è soprattutto una: i soldi. Pochi e maledetti. Tutto questo non è stato facile. Ho dovuto farmi della pubblicità, curare personalmente la distribuzione di volantini, creare piccole campagne, scervellarmi su quale fosse il modo migliore per porsi. Cercare di approfondire cose che avevo prima solo sfiorato. E il mio fisico ne ha risentito. L'ansia è andata aumentando.

Però quando le cose vanno in un certo modo credo che piangersi addosso sia una cosa stupida è inutile, una perdita di tempo e di energie. Ecco, io quelle (poche) energie ho cercato di convogliarle per creare qualcosa di mio. Smettendo di sperperare soldi in cose inutili, risparmiando su tutto.

Anche nello scrivere su questo mio blog [scritto in origine su BlogOltre], che in questi giorni celebra i sette anni di vita, sono stato parco. Chissà da oggi potrebbe esserci la ripresa.
crisi-mondo.jpg

31 maggio 2008

44 gatti

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Il bello del giorno del compleanno è che dura solo 24 ore. E se si è anche solo appena accorti si può fare in modo che passino in fretta.

Io e mia madre siamo nati lo stesso giorno e per dirla con più precisione io sono nato nel giorno del 23° compleanno di mia madre. Oggi lei è a Modena con me.

Anche lei non vuol sentir parlare di festa. Diciamo che è un giorno speciale da passare in apnea magari guardando la foto di noi tre.

Buona vita a tutti!

02 maggio 2008

Gangsta bop

Ci sono canzoni che loro malgrado diventano colonna sonora di un avvenimento, di una situazione di un periodo.

Gangsta bop di Akon (conosciuto per puro caso) è stata per me una canzone legata ai viaggi che facevo quando lo scorso anno andavo a trovare mio fratello percorrendo l'autostrada che separa Modena da Montecchio (Vicenza) e viceversa.

Nel suo ritmo ritrovavo conforto e forza, quella della disperazione, che dovevo tirar fuori per essergli accanto in quei difficilissimi frangenti.


AKON - GANGSTA BOP di carrasso41

28 aprile 2008

In un ricordo il senso delle cose

Un anno da quel brutto giorno di fine aprile. Mi ero ripromesso in quelle drammatiche ore di scrivere del calvario di mio fratello. Non ci sono ancora riuscito, né in questo momento so dire se ci riuscirò in futuro e se poi la cosa avrebbe una sua utilità. Credo che ogni persona di fronte alle scelte cruciali della propria vita sia sola e per quanto possa chiedere aiuto e consiglio non può superare la solitudine tranne a delegare le proprie scelte. Manilo ha scelto e non ha delegato e non mi sento di dire in coscienza che una scelta diversa avrebbe avuto un'esito diverso. E penso che solo delle supposizioni possono essere fatte al riguardo.
Mi piace invece oggi ricordare Manilo come un anelito alla vita ed alla speranza e non come un'iscrizione funeraria. E con i suoi figli, e Ada e nostra madre. E la sua compagna.
Nonna Adele e Nicolò
Nonna e Nipotino (Nicolò)
Nipotine e Nonna
Nonna e Nipotine (alla sua destra Lidia alla sua sinistra Ada)
Automa; agisco, interagisco, muovo gli arti, avanzo e produco. Il corpo è coordinato dalla mente razionale che lo muove e lo gestisce, secondo programma. Alieno, io, abito altrove; in quella parte immaginaria costruita lungo l'argine degli anni. Eventi, persone, luoghi e situazioni; tutto succede ha una logica irrazionale e avanza in una lenta e imprecisa costruzione. Così mi si vede, ma è come leggermi addosso il cartellino "torno subito", nel mio evanescente senso del tempo. Vivo meglio lì; o, meglio, vivo lì; nel connubio di parole sparse private d'oblio che riecheggiano ai bordi di ogni tempio. Ricordi, persone; ma più spesso intavolo scambi e ricami d'alterchi; imbastisco poi coinvolgenti sfide con figure approssimate e sfuggevoli nell'animo. Immagini d'acqua concentriche, parole sibilline, sculture d'aria, luci che immaginano colori; perso tra i fraseggi, a volte sento il richiamo del reale - che strano luogo inimmaginabile - che insiste nel fare fastidioso di zanzara.
La porta è aperta, a chi intende.

Manilo Busalacchi
(da Presti siamo nella pioggia)

22 aprile 2008

Pietra Spaccata

Zallaq ha trovato, tra le sue web-scartoffie, una foto che gli ricorda la sua fanciullezza e pensa di fare una cosa carina a metterla qui a disposizione di tutti.
Pietra Spaccata Pozzallo (RG)
Localita: Pozzallo - Ragusa - Sicilia - Italia
I primi palpiti amorosi, i primi baci, gli amici di una vita. E persone che non ci sono più.

Vecchi Commenti

pietrobi
mieterre.it

Submitted on 2008/04/23 at 10:11am
Grazie Malemele. Sono proprio i versi giusti.
E grazie Rossana. Le tue parole mi hanno toccato il cuore.
malemele

Submitted on 2008/04/23 at 8:41am
 14 Marzo 1999.
Scogli.
Bianchi scogli
erosi dal tempo,
complici incessanti gocce
salati cristalli,
unite dal caso in un unico rimestare.
Misura dello spazio
e riferimento cardine
fieri vivono per l’eterno,
riflettono luce
imbellettati e stagliati.
Plasmati da sabbia e vento
lentamente gli apparterranno
in sferzanti moti,
non un urlo
mai un lamento,
faranno posto al diverso
e svaniti testimoni svaniranno.
Manilo.
rossana

Submitted on 2008/04/22 at 11:27pm
 
Noi non ci saremo piu` ma la roccia regnera` millenni per donar lo stesso amore ……avra` lo stesso suono d`onde infrante e lo stesso azzurro travolgente…..Sii felice di quello che hai avuto e fanne fonte per alleviare la tristezza della lontananza…..Io vivo di sogni e nei miei sogni ci sono i miei cari persi nel sentiero e la disperazione di voler tornare.. Ti sono vicina anche se lontana; mi piace il tuo blog.

21 aprile 2008

Due giorni piemontesi

La classe di Ada a Torino
Ho ricominciato a viaggiare anche nella realtà. Per la prima volta sono stato a Torino in occasione della gita scolastica di Ada (nella foto la seconda da destra) a cui sono stato gentilmente precettato. Il gruppo completo dei bimbi è quello della foto sullo sfondo la Fontana dei Dodici Mesi . Venerdì tanta pioggia, Sabato tanto sole.
Abbiamo visto il Museo Egizio e il Museo Nazionale del Cinema (sotto la Mole Antonelliana).
A pochi passi dal Museo Egizio c'era la simpatica marionetta, visibile nel video, che molto ci ha divertito. Grazie Torino per questi due giorni di spensieratezza. E grazie a Lucia, Elisabetta, Deanna, Mimmo, Rossella, Stefania, e tutti gli altri genitori che per due giorni hanno sopportato le mie buffonesche intemperanze.

12 aprile 2008

Aprile nuvoloso

tempo12042008.gif
A Modena giornate grigie e piovose.
Il balcone di casa però se ne infischia e fiorisce.
fiori120420080.gif

28 marzo 2008

Io, Manilo, nostra madre (Gennaio 2004)






Così la mattina scelgo la strada più lunga per arrivare, quella che mi fa vedere più verde e meno auto. Quella in cui ci sono soventi curve, in cui tra le rughe dell'asfalto qualche pianta, o dell'erba, approfitta di granelli di terra per affondare le radici.
L'ultimo tratto scorre alle pendici esposte a ponente di un colle. Da un lato scorgo roccia e arbusti, dall'altro gli argini del Retrone; torrente capriccioso e viziato dalle acque padane. Tra i volteggi del suo letto, quando s'affacciano i primi freddi d'autunno, alle prime luci dei giorni sereni, appaioni foschie uniche. Come un uomo di bassa statura, le nebbie rimangono sospese a mezz'aria, sotto la linea d'occhi di qualunque provvido campiere. Tra i verdi e gli scoli d'acque, lo spettacolo di silenzio nelle ovatte di bianco si ripresenta come miracolo. Lascierei l'auto se potessi, in un bordo che non esiste perchè fagocitato dai canali di scolo.
Immagina l'assaporare gli odori pregni di terra e nebbie. E poi chinarsi negli abissi delle foschie, per svanire solo un istante. Manilo

15 marzo 2008

Preghiera della domenica

Questo post è da ascoltare.  Per farlo dovrete cliccare, scaricare ed ascoltare la Preghiera della domenica.

29 aprile 2007

Ho perso un amico: mio fratello

Quel giorno, riversi nelle ombre lunghe della quercia, mi hai chiesto come è possibile cambiare. Non ho parlato, né risposto in alcun modo. Ci ho pensato a lungo, però. Mutare è assistere al proprio funerale; per compiacere un evento fallace, destinato all’estinzione. Siamo il risultato di innumerevoli compromessi, espedienti per galleggiare e non soccombere. A tratti, nell’istante percepisco gli eccessi sotto i polpastrelli. Inibisco il mediare per lasciare intatta ogni mediazione.Manilo da Presti siamo nella pioggia
Manilo non è più tra di noi.

Mi manca, mi manca terribilmente e questa assenza mi fa male.

Ha tanto sofferto.

Quando ne avrò la forza parlerò del suo calvario. Restano le sue parole.

Qui si può leggere una mia intervista con Manilo per BlogOltre.

Qui si può ascoltare una chiaccherata radiofonica tra me e Manilo ai tempi di MieTerreRadio.


Vecchi Commenti

  1. Zu 
    Su http://cutnpaste.blogspot.com/ ho riportato alcune sue parole cariche di vibrazioni universali.
    30 Apr, 14:37 
    bea
  2. Non te lo chiedo adesso Pietro, ma un giorno dovresti sì raccontare il calvario di tuo fratello The Gladiator.
    Forse per insegnare o ricordare a più d’uno che ci sono guerre per la vita combattute da soli, all’interno di un mondo che non capisce o se capisce… guarda altrove.
    Ricordo una chiacchierata con Manilo, mi raccontava la mia stessa esperienza di quando ognuno mette bocca e tutti l’hanno con TE che combatti. Ma se NON fai come dicono loro allora ti mettono alla berlina, ti ostracizzano e alla fine ti dicono anche che è stata tutta colpa tua.
    Manilo, come me, ha lottato da SOLO.
    Ma al contrario di me troppo fragile, troppo poeta il suo animo non ce l’ha fatta.
    Io belva umana posso capirlo e chinando il capo a lui rendo il merito di aver resistito perfino più di me.
    Da ieri Pino e io non riusciamo a parlare, ma ti dico da parte sua che siamo lì con tutti voi.
    30 Apr, 18:19
  3. Mitì
    Oh Pietro…Un abbraccio fortissimo. :-*
    1 Mag, 15:21
  4. Elisabetta 
    Caro Pietro, da qui ti dico che non dimenticheremo Manilo, che racconteremo di lui, della sua grande anima, del suo candore e del suo orgoglio spesso incompresi e perciò feriti, della sua unica sola necessità, quella di essere amato e accettato per come era: un semplice pur nella sua complessità.
    Ciao Manilo, buon viaggio verso la tua isola, caro amico.
    1 Mag, 22:07
  5. Elisabetta
    Un passaggio d’abbraccio Pietro…
    2 Mag, 14:38
  6. Lizaveta 
    E’ una bella intervista, davvero.
    Ho sempre creduto foss più vecchio.
    Le sue parole erano così dense che mi han sempre intimidita.
    10 Mag, 18:45