08 giugno 2008

Dear Sindaco

da Mariemarion
Alemanno Sindaco di Roma

Caro Sindaco di Roma come direbbero dallo Spazio: we have a problem. Più d'un problema, per la verità. Non vorrei essere nei Suoi panni perché ognuno dei sei milioni di abitanti la capitale avrà il suo bel problema personale che sarà sempre più importante di quello altrui. Perciò scrivo a nome della gente che non sa neanche cosa sia internet che non le hanno insegnato la potenza rivoluzionaria di questo strumento di democrazia reale, a saperlo usare. Abbiamo un problema di Educazione, Signor Sindaco anzi, di Rieducazione alla Civiltà, per la precisione. Si dice in giro che presto faremo la fine della Campania e allora mi chiedo come mai non sia stato ancora previsto un piano educativo che ci insegni e ci educhi alla raccolta differenziata dell'immondizia. Quella che vidi fare per la prima volta a Milano con un rigore esagerato per i miei barbari gusti romaneschi:) Tornata a Roma m'accinsi però di buzzo buono a fare la mia microscopica parte dividendo le cose da gettare via per ordine di materiale biodegradabile o meno ancorché poco o niente ne sappia di biodegradabilità e roba varia. Ma poi ho visto che di notte i camion della Nettezza Urbana arraffano i cassonetti sotto casa e tutto mescolano nel gran cassone cosicché, pigra e financo barbaramente romana mois:) semplicemente ho ripreso il comodo vecchio trantran infischiandomene di raccolte più o meno differenziate. Finché, leggendo per mesi sui telegiornali le notizie riguardanti Napoli & Dintorni mi sono detta: ohibò, ma allora quella civile raccolta milanese davvero serviva a qualcosa!