31 maggio 2005
Fa caldo a Modena
Questo caldo anomalo modenese (e non solo modenese) certo non favorice la concentrazione per chi magari vorrebbe scrivere qualcosa di diverso dal solito.
Seminudo davanti al monitor sto leggendo i vostri messaggi. Oggi, per vari motivi, non è stata una bellissima giornata. I vostri auguri mi hanno però donato un sorriso.
Grazie di cuore.
O Capitano! Mio Capitano!
O Capitano! Mio Capitano! il nostro duro viaggio è finito,
la nave ha scapolato ogni tempesta, il premio che cercavamo ottenuto,
il porto è vicino, sento le campane, la gente esulta,
mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace.
ma, o cuore, cuore, cuore!
gocce rosse di sangue
dove sul ponte il mio Capitano
giace caduto freddo morto.
O Capitano! Mio Capitano! alzati a sentire le campane;
alzati - per te la bandiera è gettata - per te la tromba suona,
per te i fiori, i nastri, le ghirlande - per te le rive di folla
per te urlano, in massa, oscillanti, i volti accesi verso di te;
ecco Capitano! Padre caro! Questo mio braccio sotto la nuca!
E' un sogno che sulla tolda sei caduto freddo, morto.
Il mio Capitano non risponde, esangui e immobili le sue labbra,
non sente il mio braccio, non ha battiti, volontà,
la nave è all'ancora sana e salva, il viaggio finito,
dal duro viaggio la nave vincitrice torna, raggiunta la meta;
esultate rive, suonate campane!
Ma io con passo funebre
cammino sul ponte dove il Capitano
giace freddo, morto.
(Walt Whitman - nato il 31 Maggio 1819)
Il 31 Maggio 1941 nasce Adele S. la madre di Pietro Busalacchi.
Domenica, 31 Maggio 1964
Per celebrare gli ottocento anni della cattedrale di Notre Dame, a Parigi, il legato pontificio cardinale Morella celebra una messa solenne. Accanto al presidente Charles De Gaulle e ai membri del coprpo diplomatico, partecipano alla cerimonia anche molti cardinali, tra i quali l'aricivescovo di Colonia Joseph Frings. Notre Dame, una delle più importanti chiese del mondo, capolavoro dell'architettura gotica, venne ultimata nella prima metà del XIII secolo.A Ragusa alle 6,30 nasce Pietro Busalacchi.
Il 31 Maggio 1965 - Brooke Shields, modella e attrice.
Il 31 Maggio 1975 - Toni Nieminen, saltatore con gli sci finlandese.
1976 Il 31 Maggio 1976 Colin Farrell, attore e Roar Ljøkelsøy, saltatore con gli sci norvegese.
Il 31 Maggio 1977 - Domenico Fioravanti, campione olimpico italiano di nuoto.
Il 31 Maggio 1981 - Marlies Schild, sciatrice alpina austriaca.
29 maggio 2005
L'ombra è l'altro aspetto della luce
La morte è l'altro aspetto della vita, come l'ombra è l'altro aspetto della luce, la parola è l'altro aspetto del silenzio. Se non ci fosse il silenzio, non ci sarebbe la parola. Così come se non ci fosse la morte, non ci sarebbe la vita. La morte è sempre vista come una sconfitta non come una vittoria, è considerata una cosa da sconfiggere, come se l'aspirazione dell'uomo fosse l'immortalità. Invece l'accettazione della morte è dare senso alla vita. La morte prima aveva una sua dignità. Dall'ospedale si andava a morire a casa, ora succede il contrario. L'Asia in trent'anni di vita intensa mi ha aiutato a capire che la verità non è la nostra manichea visione del mondo in bene e in male, in buoni e cattivi. C'è il bene e c'è il male. E che in fondo non si possono separare. Uno è l'aspetto dell'altro. Il simbolo più bello con cui l'Asia ha raccolto tutto questo è lo Yin e lo Yang in cui il nero e il bianco, il maschile e il femminile, il sole e la luna, il fuoco e l'acqua sono uniti in un'unità che è l'armonia della vita. All'interno del buio c'è la luce e all'interno della luce c'è il buio. Se non capiamo questo, non capiamo perhé viviamo, non riusciamo a vivere coscientemente in quelle mille dimensioni nelle quali siamo fortunati di crescere, ma che per convenienza, per abitudine, per schiavitù intellettuale finiamo per dimenticare. (Tiziano Terzani, da un'intervista di Raffaele Palumbo, direttore di Controradio)Tiziano terzani parla del suo tumore (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)
Tiziano terzani parla del senso dell'uno (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)
Sigla finale del video (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)
Io, chi sono? Siccome la risposta non era certo "Io sono il giornalista del tal giornale, l'autore di quel libro, o l'ammalato di quella malattia", provai anche formalmente, a non essere più quello che ero stato, a non chiamarmi più con il mio nome, a non avere un passato e a diventare semplicemenete "Anam", il Senzanome: un nome appropriatissimo, mi pare, per concludere una vita tutta spesa a cercare di farmene uno! (Tiziano terzani, Un altro giro di giostra, Ed. longanesi & C.)
24 maggio 2005
Fatelo mangiare!
La vicenda risale a domenica quando il ragazzino, che nonostante la giovane età pesa 50 chili e che per questo era stato messo a dieta su consiglio di un medico specialista, si è lasciato tentare da uno strappo al rigido regime alimentare a cui era stato sottoposto. Ha approfittato del fatto che papà e mamma si trovassero a tavola in un'altra sala e si è avventato sulla ciotola del cane. Quando i suoi genitori sono accorsi richiamati dai mugolii dell'animale lo hanno aspramente rimproverato per quel gesto. Ma lui, piangendo, ha detto: «Ho fame, fatemi mangiare o chiamo il telefono azzurro».
Quanto accaduto ha destato grande scalpore nella piccola cittadina teatro dell'episodio, dove i due genitori sono titolari di una rosticceria. La coppia ha deciso di accompagnare il bambino da un altro dietologo, che magari con una dieta meno rigida possa aiutarlo a perdere i chili di troppo senza però traumatizzarlo.
[dal Corriere della Sera, 24/5/2005]
Ca camina e chi curri
Quanto ai vicoli e agli scoli delle pietre di Palermo devo; quanto i canti in forma di richiami entro la cinta varia di cultura, hanno forgiato le venature al sentimento straziato che sovente pende. Lontano tutto; in quei discorsi morti, negli interessi goliardici per spirito grasso. Fuori dal sistema quando il sorriso tarda, nella resistenza di atmosfere della mente, e qualcuno ci guarda e ci colloca distanti.
L’anniversario dell’assenza dei miei ricordi, quando niente ne parla e ci incroci sono vocii spenti. I rimandi del nulla, quando il vuoto m’assedia e m’offende. Il sorriso di Giovanni Falcone trattenuto coinvolge e sottintende, nel fumo di una sigaretta incrociata con Paolo Borsellino nei corridoi della procura.
Vanedda r’amuri
n’abbannio ru curò
‘nno vancu ro pisci
anniato ‘nna liscia
r’acqua trasparenti
nisciuta no cannuolu
misa pi vagnari i linzola
lurdi ro sancu
ri cu s’ammazza ‘po pani
o ‘pi l’essiri malandrinu
Sireni ri tribunali
ca trasunu ro Capu
quannu u iurici passa
e i picciuttieddi ‘co sannu
currunu in festa
comu no iuonnu ra Santa
ca re quattru canti
s’ammutta u carru
‘nfacci a Porta Carbuni
Uommini ca talianu ‘ddievi
fimmini ca mmuccianu marita
pieddunu picciridda
ca scappanu ra calata
pi birri a machina ca sgumma,
cantanu e abballanu
picchì u iurici avi i baffi e riri
e sapiddu chi pensa
fossi ‘o vientu
senza vitra ravanti
oppure o sciroccu ca sciuscia
‘nchiusu rintra ‘dda cascia
ca camina e chi curri.
[di Manilo Busalacchi, mio fratello]
23 maggio 2005
Veritatem dies aperit*
L'attuale governo sembra favorire anche solo indirettamente il proliferare del fenomeno mafioso. Il sacrificio di uomini come Giovanni Falcone corre il rischio di essere vanificato.
L'attuale Procuratore Capo di Palermo Piero Grasso sull'Unità di ieri ha dichiarato: "Oggi provare la collusione tra Cosa Nostra e i politici è più difficile di qualche anno fa."
Cos'altro si può dire di un governo che spunta le armi legali in mano ai magistrati per combattere la mafia? E' garantista o semplicemente colluso?
*Il tempo rivela la verità (Tertulliano, Apologetico)
22 maggio 2005
Tredici Ricorrenze
All'interno un articolo di Francesco La Licata descrive la mafia di ieri e di oggi, e Laura Aiello parla del libro scritto da studenti siciliani in memoria di tutte le vittime della mafia: La memoria ritrovata storia delle vittime della mafia raccontate dalle scuole - Palumbo Editore, 15 Euro.
E' l'antologia del dolore e della speranza, del sangue e del riscatto, della violenza e dell'impegno. E' una via crucis con 284 stazioni, tanti quanti sono gli uomini, le donne, i bambini assassinati da Cosa Nostra: magistrati impegnati in prima linea e cittadini morti per caso, giornalisti coraggiosi e onesti braccianti che avevano visto troppo. [...] Il libro è l'esito di un progetto promosso dall'Associazione nazionale magistrati di Palermo che coinvolto per due anni oltre 34 mila studenti. Sono stati loro, piccoletti delle elementari e ragazzi dei licei, figli della buona borghesia e delle borgate (ma dietro le sbarre hanno pure lavorato centoventi studenti reclusi in tredici carceri dell'Isola), a mettersi a spulciare giornali, consultare registri battesimali e di matrimonio, intervistre parenti, scartabellare negli uffici dell'Anagrafe e nelle cancellerie dei tribunali. Ne è venuta fuori un'antologia delle vittime della mafia che ha aggiornato il Calendario della memoria realizzato l'anno scorso dalla stessa Anm di Palermo partendo dagli elenchi dei più avanzati centri di documentazione su Cosa Nostra, come il centro di Giuseppe Impastato il cui presidente Umberto Santino ha collaborato alle iniziative.[...] Il libro, inserito nel più ampio Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino , servirà a finanziare l'iniziativa La Costituzione a scuola che già conta settecento partecipanti tra i banchi di tutta Italia e a cui ci si può ancora iscrivere: i ragazzi studieranno la carta costituzionale per conoscere i propri doveri e diritti.
Perché "se la mafia è un'istituzione antistato, che attira consensi perché ritenuta più efficente dello Stato. è compito della scuola rovesciare questo processo perverso, formando i giovani alla cultura delle istituzioni". Lo diceva Borsellino, che - dalla copertina del libro - sembra ripeterlo ancora.
[...]E' davvero enorme quello che è avvenuto nel nostro paese: in nessun altra civiltà moderna - neppure in Colombia - un gruppo criminale ha potuto portare avanti la sistematica eliminazione di un intero apparato dello Stato.
In Sicilia è avvenuto: hanno ucciso il capo del governo, il capo dell'opposizione, il capo della polizia, il capo della Procura, il capo dell'ufficio istruzione, un numero incredibile di poliziotti, carabinieri, politici, burocrati fedeli, imprenditori, semplici cittadini, bambini e giornalisti. Già, pochi ricordano i giornalisti assassinati per aver voluto "scrivere", malgrado i consigli e gli avvertimenti: Cosimo Gristina, Mauro De Mauro, Mario Francese, Mauro Rostagno, Peppe Impastato, Pippo Fava, Giovanni Spampinato e Beppe Alfano. E' un dovere e un onere, quello della memoria.Coltiviamo il ricordo dei nostri eroi, ma non solo il 23 maggio.Francesco La Licata
21 maggio 2005
Se lo dicono loro...
Una delle cose più tristi è che all'uomo sia consentito di svolgere un'unica attività per otto ore al giorno, un giorno dopo l'altro, e cioè un lavoro. Non si può mangiare né bere per otto ore di fila, e neppure fare l'amore...la sola cosa che si può fare per otto ore è lavorare. Ed è questa la ragione per cui gli esseri umani rendono così tristi ed infelici se stessi e gli altri.
William Faulkner
Tutti i lavori retribuiti assorbono e degradano la mente
Aristotele
Un uomo può essere molto industrioso, senza però riuscire a trascorrere bene il proprio tempo. Non esiste pasticcione più esiziale di chi passa la maggior parte della vita procurandosi di che vivere.
Henry David Thoreau
20 maggio 2005
Piccole Notizie
[..]E come ogni giornale normale rispetta sette regole in vigore da quando Gutenberg inventò i caratteri mobili.1. Comunicare in maniera semplice e diretta: la fatica spetta a chi scrive, non a chi legge. 2. Scandire gli articoli in un percorso chiaro, dove ogni sezione sia riconoscibile e facilmente raggiungibile. 3. Partire liberi da pregiudizi e tornare sempre con un giudizio: il che vuol dire rispettare l’intelligenza del lettore senza umiliare quella del giornalista. 4. Stare ai fatti con buon senso, tagliando alla radice le questioni di schieramento politico.A chi ci informa in un mondo tanto complesso e selvaggio non chiediamo di essere collocato di qui o di là, ma un gradino più su. 5. Approfondire in modo sintetico, senza sprecare tempo e parole. Obiettivo in ogni pagina: essere attraenti, curiosi, quando possibile ironici. E soprattutto utili. 6. Stare in ascolto per captare le tendenze che emergono dalla società: la politica è solo uno dei modi – e non il più importante – di stare insieme. 7. Usare molti sostantivi e pochi aggettivi. Creatività è togliere, togliere, togliere. Per valorizzare l’essenziale.
17 maggio 2005
Il Teorema di Crichton e l'agonia della Terra
Se il sistema climatico è non lineare e caotico allora la sua evoluzione non può essere prevista, noi qui che ci stiamo a fare? Perché ci preoccupiamo cosa sarà di noi nel 2100?Pascal Acot storico della scienza e autore di "Storia del clima" (Donizelli) replica (su la Repubblica di oggi 17 maggio) all'intervento di Michael Crichton:
Non possimao prevedere il futuro, ma possiamo conoscere il presente. Ogni ora, nel Terzo Mondo muoiono 200 persone. Un bambino rimane orfano a causa dell'AIDS ogni sette secondi. Ogni minuto muoiono cinquanta persone per malattie dovute alla mancanza di acqua potabile. Tutto questo non deve succedere per forza siamo noi a permetterlo.
Perché mai ignoriamo queste disgrazie dell'umanità e ci concentriamo su ciò che potrebbe accadere tra un secolo?
In verità, la sola questione davvero importante che oggi ci viene posta è quella delle vere cause del riscaldamento: sono "naturali" o "antropiche"? Ancora adesso gli esperti della Commissione intergovernativa sull'evoluzione del clina (Ipcc) non considerano dimostrata in modo inconfutabile l'origine umana del riscaldamento. Da questo punto di vista i rapporti che l'Ipcc ha inviato "all'attenzione di chi decide" sono riepiloghi spesso avventati e allarmistici che di strettamente scientifico hanno poco. [...] Tuttava, i climatologi sono concordi: conviene agire, senza attendere che gli esperti parlino in via ufficiale, e raccomandando l'applcazione del "principio di precauzione"E' un bel dibattito, di cui qui ho dato solo alcuni spunti, che spero non serva solo a far vendere più copie dei libri dei rispettivi autori ma induca ad una riflessione seria sulle reali conseguenze delle attività antropiche nell'ecosistema. E poi lo dice anche il Pentagono, almeno secondo Jacopo Fo (da Olio di Colza, lUnità):
Se entro i prossimi dieci anni non impariamo a rispettare l'ambiente ci troverermo a un punto di non ritorno ed entro il 2050 il mondo sarà un posto invivibile.
Nel rapporto riservato del Pentagono, tenuto nascosto per quattro mesi e infine pubblicato dal settimanale britannico The Observer, si spiega che i cambiamenti climatici dei prossimi 20 anni potrebbero portare a una catastrofe planetaria con milioni di morti causati da guerre e disastri naturali.
Speriamo che il Pentagono si sbagli è indubbio però che va drasticamente diminuito l'uso dei combustibili fossili fosse solo perché ammorbano l'aria che respiriamo e l'acqua che beviamo, magari senza ricorrere al nucleare e riportando l'economia verso una necessaria sostenibilità ambientale.
E tutto questo in fretta...
Auguri a Curzi (anche se non lo invidio)
Tra di essi Sandro Curzi (a cui va tutta la mia simpatia e stima), Nino Rizzo Nervo, Carlo Rognoni in rappresentanza delle opposizioni e altri quattro in rappresentanza del padrone.
Sul nome del presidente non c'è accordo, nel senso che il padrone non vuole nessuno che non gli sia più che gradito.
Alla fine penso che il Polo delle (loro) libertà farà eleggere un Presidente di Garanzia, nel senso che li garantirà fino alle prossime elezioni politiche magari dimettendosi il giorno dopo la sua elezione.
16 maggio 2005
Il sequestro di Clementina Cantoni
Vediamo invece quale attività svolgeva la Cantoni:
Clementina Cantoni, la donna rapita in Afghanistan, è nel Paese per lavorare a un progetto, lanciato dall'organizzazione non governativa Care, che si occupa di fornire assistenza alle donne residenti nella capitale afghana rimaste senza marito. Il nome del programma - che dovrebbe concludersi alla fine di maggio - è KWHA, "Kabul widows humanitarian assistance project". Nell'ambito di questo progetto, avviato nel 1996, l'organizzazione di prende cura di 10 mila vedove in quattro distretti di Kabul.
L'obiettivo principale del KWHA è di mantenere o migliorare le condizioni nutrizionali delle donne e dei loro bambini attraverso la fornitura di una razione mensile, che consiste, fra le altre cose, in 50 chili di farina di frumento, 4,6 chili di olio vegetale, una certa quantità di sale iodato.
Nei centri di distribuzione, squadre di educatori sanitari provvedono a fornire informazioni che riguardano la salute e indicazioni su temi come la nutrizione, l'igiene, la tubercolosi, le infezioni intestinali. Il team opera in collaborazione con alcune organizzazioni come Medica Mondial, MedAir e Health Net International, e si occupa di segnalare casi sospetti di malattie mentali, tubercolosi e leshmaniosi.
Ogni anno, la squadra degli educatori sanitari, e gli altri volontari del progetto KWHA conducono analisi che riguardano la nutrizione su centinaia di vedove e sui loro bambini al di sotto dei 5 anni, allo scopo di rilevare il livello di malnutrizione e l'incidenza di questa sulla diffusione delle malattie. Fino ad oggi sono stati condotti cinque di questi rilevamenti.
(da la Repubblica del 16/5/2005)
Spero vivamente che questo rapimento abbia una rapida e felice conclusione. Purtroppo, inizia oggi un nuovo incubo.
15 maggio 2005
MieTerreRadio speciale Simone Cristicchi!
In modalità Radio.Blog
Speciale Simone Cristicchi!
(Per ascoltare clicca sulla faccia con la cuffia)
ASCOLTA QUI
(clicca sul brano che desideri sentire)
Guarda un breve video (da Saltodelcanale.it)
Appunti per Post Futuri(stici)
Intoccabili
Insulti, il catalogo è questo
Nei sei anni e mezzo trascorsi alla guida della Procura di Palermo, Caselli ha collezionato con i suoi uomini una discreta serie di tentativi di attentato (da un lanciamissili puntato contro di lui a una falsa ambulanza imbottita di tritolo che doveva penetrare nei sotterranei del Palazzo di Giustizia, al progetto di piazzare un’autobomba nella strada che passa sotto l’incrocio antistante il tribunale dove ogni mattina transitano le auto blu dei magistrati). E, in parallelo, una gragnuola di calunnie e diffamazioni che l’hanno costretto a sporgere decine di denunce penali e a intentare cause civili per risarcimento danni. L’ex procuratore conserva un catalogo aggiornato degli insulti più pittoreschi.
Breve antologia:
Assassini, terroristi, farabutti, brigatisti, faziosi, sadici, torturatori, perversi da manuale, venduti, menti distorte, falsificatori di carte, folli, predicatori di mostruosità, bugiardi, frodatori processuali, spregiatori di norme (costituzionali e ordinarie), criminali vestiti da giudici, mafiosi, dissennati, macigni sulla strada della democrazia, omuncoli bisognosi di una perizia psichiatrica, cupola mafiosa, corruttori della dignità dei siciliani, foraggiatori di pentiti destinati ad alimentare il pozzo nero dell’antimafia postfalconiana, malati di mente, antropologicamente diversi dal resto della razza umana…
Il settimanale berlusconiano «Panorama» ospita le diffamazioni di Lino Jannuzzi, Giuliano Ferrara, Andrea Marcenaro e altri. Marcenaro riesce in un’impresa che pareva impossibile: insultare in blocco, in un solo articolo, ben 13 magistrati della Procura di Palermo, alcuni colpiti anche nei loro affetti familiari. Molti di questi insulti non sono una novità: erano stati indirizzati, tali e testuali, anche contro Falcone e Borsellino. Anche Falcone e Borsellino erano accusati di essere succubi dei pentiti, di nutrire ambizioni di carriera, di piegare la giustizia a fini politici, di costituire un centro di potere e addirittura (Jannuzzi dixit) una «cupola mafiosa». Poi, una volta morti ammazzati, divennero santi. E i loro cadaveri cominciarono a essere scagliati contro i loro successori, rimasti colpevolmente vivi (...).
Saverio Lodato, Marco Travaglio - INTOCCABILI - BUR FuturoPassato - pagg. 470 - Euro 10
Qualche link per saperne di più:
- Bur
- Dai Girotondi
- Articolo21
- Osservatorio Sulla Legalità
13 maggio 2005
Nuovi Commenti
I commenti sono il sale dei blog, chi NON ha capito questo ha capito POCO del mezzo "blog" ed è meglio che magari si dedichi ad altro.
E i commenti così come organizzati da Blogger (la piattaforma che io uso per scrivere su questo blog) non mi piacciono molto cosicché ho deciso di ricorrere a dei commenti "in proprio". Non sono sofisticatissimi ma almeno li posso personalizzare come voglio e controllare meglio.
p.s. Nei post più vecchi trovate sia il nuovo che il vecchio tipo di commento. Voi scrivete dove vi pare...
12 maggio 2005
Ipse dixit(*)
«A marzo ci sono state le vacanze di Pasqua: non si può andare al mare e pretendere che il Pil cresca»
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
[fonte Corriere.it]
(*) Latino: l'ha detto lui stesso. Quel "lui" era Aristotele, alla cui indiscussa autorità si richiamavano i filosofi della Scolastica medievale per tappar la bocca a chi voleva pensarla con la propria testa. Oggi si usa ironicamente riferendosi a coloro che non tollerano obiezioni alle proprie idee, o a quelli che, per supina reverenza verso l'autorità di qualcuno, non ammettono che se ne pongano in discussione opinioni o decisioni. (da Aldo Gabrielli - Come parlare e scrivere meglio)
10 maggio 2005
Grillo Bloggante
Dice il Grillo durante un suo spettacolo ripreso sull'ultimo numero di Internazionale:
Ma ora che in televisione non ci posso più andare come faccio a farmi sentire? Con internet, con il mio blog. Non bisogna montarsi la testa. In Italia per ogni persona che accende internet, decine accendono solo la televisione. Ma le cose stanno cambiando in fretta. Tra i canali di comunicazione, internet è ancora un fenomeno elitario, specialmente in Italia (che è circa al trentesimo posto al mondo per diffusione del computer e delle tecnologie informatiche). Decine di altri paesi non solo sono più avanti di noi, ma si sviluppano più velocemente di noi, aumentando il nostro distacco. Altri paesi che ci seguono, presto ci supereranno.Beppe Grillo sta facendo conoscere il fenomeno dei blog a tantissima gente. E stimola tutti a dotarsi di un computer ed una connessione ad internet. Per poi condividere protesta e proposta.
Il futuro dei blog è iniziato il 26 Gennaio 2005 giorno in cui prese il via Il blog di Beppe Grillo. Alla faccia di tante sterili discussioni sui blog e sulle blogstar che sono fiorite ciclicamente nella blogosfera.
A noi tutti, vecchi e nuovi blogger, non resta che rimboccarci le maniche, tappetini e mouse ed affiancare Grillo, ognuno nel proprio ambito e per quanto possibile, nelle sue lotte titaniche contro il marcio della nostra società.
Quando una persona nasce, i genitori gli danno un nome. L'ONU o l'UNESCO dovrebbero dargli il suo indirizzo email e l'accesso a internet per tutta la vita. Gratuito. Come gratuita è la cittadinanza. (Beppe Grillo)
09 maggio 2005
Vorrei cantare come Biagio
Oggi nel negozio Ricordi MediaStore di Via Emilia Centro a Modena ho acquistato una copia (anzi due) del CD "Vorrei cantare come Biagio" di Simone Cristicchi.
Uscendo dal negozio e ripercorrendo la via Emila Centro in direzione del posto dove era parcheggiata la mia macchina ho incontrato un ometto che canticchiava "Vorrei cantare come Biagio Antonacci" (giuro, giuro, giuro!).
Per me è un segno che vien dall'Alto! Simone avrà un grande successo. Voi però richiedete il disco!!! (E se lo copiate vi si bruci il masterizzatore...)
E per finire un brano del testo della canzone (qui trovate il testo completo):
Godo della stima dei miei simili e per quanto sia nostalgico non sono stato mai da Paolo Limiti
I limiti che ho li riconosco, sono cappuccetto rosso perso in questi sottoboschi artistici.
Credici, mi dicono, credici e arriverai al Palalottomatica o al Festivalbar,
fidati, mi dicono, fidati, ce la fai. Ma io mi sento un panchinaro condannato allo stand-by.
Mi stimano tantissimo i colleghi cantautori, i direttori generali e pure i produttori,
mi vuole bene questo pubblico di nicchia, ma io mi sento piccolo come una lenticchia
Appunti di Maggio - I
Quello è il tuo lavoro quello che ti permette di vivere si dice ma poi riascoltando le parole di Silvano Agosti pensi "Eppure quanta vita mi ruba il lavoro?" ed io di vita ne ho una sola!
E sono i piccoli accadimenti che portano in un periodo di cambiamenti come è la primavera a porsi delle domande a mettersi in discussione a sentirsi un po' a disagio "come un croco in mezzo ad un polveroso prato".
Poi, in mezzo al tuo trambusto, ti capita anche di leggere un post come questo di un inedito Giulio-Zu-Pianese hai l'impressione che la tua malinconia vada al di là della tua personale situazione pensi che sia proprio insita nella natura umana che quando "muta" si concede una pausa per riflettere.
Quale direzioni possono prendere queste riflessioni non lo so. Certo è che ci sono cose normali che in tempi normali nemmeno noti e sulle quali ridi o che ti sforzi di ignorare e che invece quando tutto intorno a te si trasforma ti fanno pensare.
Sono convinto che gli uomini e le donne che non sentono il peso del proprio mutare almeno un paio di volte l'anno non possano dirsi coscienti della propria esistenza e consapevoli.
Anche se devo riconoscere che la consapevolezza piena di se e degli altri è qualcosa che temo sia al di fuori della portata dei nostri pur sviluppati sensi di primati, bipedi pensanti.
Ma a me basterebbe essere cosciente del senso della mia esistenza smontata di tutti gli stereotipi che la compongono. Forse però in tal modo perderei il gusto della ricerca. Non so, unica certezza è che tra poco avrò un anno in più e non potrò per la quarantunesima volta farci nulla.
(L'immagine è di Aldo Zanetti)
08 maggio 2005
Sicilie, siciliani e la società marcia
06 maggio 2005
Simone Cristicchi
Simone Cristicchi - Sarà il tormentone dell'estate?!Simone in bocca al lupo e resta sempre un cespuglio pensatore!
Il singolo, "Vorrei cantare come Biagio", impazza nelle radio italiane dal 22 aprile e da venerdì 6 maggio sarà disponibile in tutti i negozi nella versione commerciale . Chi lo canta è un giovane cantautore romano dotato di una brillante vena compositiva. Egli è Simone Cristicchi che si autodefinisce "un cespuglio pensatore" e canta: "Godo della stima dei miei simili e per quanto sia nostalgico non sono stato mai da Paolo Limiti; i limiti che ho li riconosco, sono cappuccetto rosso perso in questi sottoboschi artistici. Credici, mi dicono, credici e arriverai al Palalottomatica o al Festivalbar, fidati, mi dicono, fidati, ce la fai. Ma
io mi sento un panchinaro condannato allo stand-by. Mi stimano tantissimo i colleghi cantautori, i direttori generali e pure i produttori. Mi vuole bene questo pubblico di nicchia, ma io mi sento piccolo come una lenticchia."
Simone Cristicchi è una nuova, sorprendente, promessa nel panorama musicale italiano: un personaggio eclettico, imprevedibile, capace di passare da un genere e un'atmosfera all'altra, con fantasia e grande comunicativa. Nelle sue canzoni spiccano testi ironici e inquisitori, capaci di evocare immagini e di far riflettere. Nel presentare se stesso in una nota autobiografica, si racconta così: "Mi chiamo Simone Cristicchi e sono un cespuglio pensatore. La mia vita è cambiata da quando ho messo gli occhiali. Ho parlato con i matti dei centri d'igiene mentale e ho capito che 2+2 farà sempre 5.a limite 6. Mi sono tolto un peso: ho smesso di andare in palestra, sollevavo solo i miei dubbi. La mia religione si chiama "Suprema Perplessità Universale". Sono stato eremita e cosmopolita, disegnatore di fumetti e tombarolo. Ho vissuto sopra gli autobus notturni e su un'isola selvaggia. Ho capito che, se la montagna viene da te e tu non sei Maometto, devi scappare.perché è una frana! Il mio genere musicale lo definirei una "Macedonia Pop". Sono un "Cappuccetto Rosso" perso nei sottoboschi artistici. Da 6 anni a questa parte ho scritto tante canzoni. Questa è la prima che vi faccio ascoltare. Si chiama: "Vorrei cantare come Biagio."
Biagio Antonacci - il Biagio in questione è infatti Antonacci - lo ha voluto ospite al suo concerto che ha tenuto il 12 aprile al Palalottomatica di Roma dove Simone ha presentato in anteprima il singolo.
"Vorrei cantare come Biagio" è un efficacissimo brano che miscela un originale arrangiamento di fiati in stile old jazz band con una base fortemente radiofonica. Con questa canzone Simone Cristicchi sarà ospite il 4 maggio del programma "Markette" di Piero Chiambretti in onda su La7 alle ore 23.30 .
"Vorrei cantare come Biagio", sarà disponibile nei negozi a partire dal 6 maggio; la versione commerciale conterrà il singolo in tre versioni (live, strumentale e radio edit) oltre all'inedito 'L'autistico' che offrirà una nuova chiave di lettura del valore artistico e cantautorale di Cristicchi.
Il video tratto dal singolo, girato in 35 mm a Verona per la regia di Gaetano Morbioli, ripercorre le disavventure di un artista esordiente alle prese con dei produttori/manager truffaldini che promettono mari e monti, ottengono una firma su un contratto e alla fine tentano di rubargli l'auto ! Il video sarà in rotazione su tutte le televisione tematiche a partire dal 9 maggio.
Cristicchi ha al suo attivo importanti riconoscimenti tra cui il Premio Siae per la migliore canzone d'autore (1998), Cilindro d'Argento (premio per cantautori emergenti nell'ambito del Festival dedicato a Rino Gaetano "Una casa per Rino") nel 2003. Quest'anno è tra i finalisti del Premio Musicultura .
05 maggio 2005
I Conti son diventati Marchesi
Appare «difficile» ipotizzare di chiudere il 2005 «con un livello del disavanzo molto inferiore al 3,5% del Pil: un valore che sembra esaurire anche i margini di flessibilità offerti dal nuovo Patto di Stabilità e Crescita» ha aggiunto Staderini. «Le misure una tantum hanno consentito in questi anni di non salire sopra la soglia del 3% ma il 'deficit di fondo' è sopra quella soglia da molti anni: nel quadriennio 2001-2004 al netto degli effetti del ciclo e delle misure straordinarie è risultato pari in media al 4,3%».Ad affermare tutto questo è il Presidente della Corte dei Conti, Francesco Staderini, nel corso di un’audizione al Comitato permanente degli interventi di controllo e contenimento della spesa pubblica nell’ambito di un’indagine conoscitiva sui saldi di finanza pubblica.
Per la Corte dei conti inoltre il governo deve riconsiderare «con molta cautela» l'ipotesi di tagliare le tasse, «laddove questa non potesse essere sorretta da una specifica - e, certamente, non facile, - ulteriore copertura». Per Staderini infatti «la preoccupazione» della Corte dei Conti per l'andamento dei conti pubblici italiani «è rafforzata dai rischi connessi sui possibili comportamenti dei mercati, in presenza di importanti segnali di peggioramento dei conti pubblici in un paese come l'Italia, caratterizzato da un livello elevatissimo di debito pubblico».
Ecco, secondo i dettami di Silvio B., l'ennesimo giudice senza rotelle in testa, Storace riapri i manicomi dai!
L'africa inquinante
L'uso di legno come combustibile domestico provocherà dieci milioni di decessi prematuri nell'Africa subsahariana, contribuendo anche in misura significativa al riscaldamento climatico globale.In una nota lo stesso giornale ha specificato che le morti saranno dovute al fatto che le popolazioni locali avendo il nulla da mettere sul fuoco incominceranno a mangiarsi direttamente i tizzoni ardenti. Nell'editoriale campeggiava una domanda: Come si permettono questi trogloditi di contribuire al riscaldamento globale? Non possono mangiarsela cruda la legna?.
[da "Science", 1° Aprile]
04 maggio 2005
Razza Bastarda
Ogni essere umano è un individuo verso il quale va reso l'onore al merito per quel che sa fare e può dare, e non l'hanno scritto né Cristo né Marx che gli intellettuali debbano sentirsi la razza degli Eletti!
Ogni individuo ha diritto a vedersi restituita la più sacra dignità
ogni individuo è legittimato a vedersi rispettato
perché ognuno è figlio di una tragedia antica, ognuno ha visto il proprio cuore spezzarsi e i propri sogni infrangersi contro gli scogli d'una vita maledetta.
Quando un uomo piange senza riscatto
quando un bambino nasce senza speranza
quando un vecchio muore senza dignità
dovrebbe piangere l'intero genere umano
il proprio fallimento.
Ma a quanto pare
piange solo il buon Dio per la vergogna d'aver creato
questa razza di bastardi.
mariemarion
Il Vitello sequestra Indymedia Italia?
Il sito Indymedia, una voce della sinistra antagonista italiana, è stato posto sotto sequestro, come richiesto dalla Procura della Repubblica di Roma, dal giudice per le indagini preliminari Marco Patarnello. A provocare l'intervento della magistratura la pubblicazione online, avvenuta nei giorni scorsi, della figura di Papa Ratzinger riprodotta con fotomontaggio in divisa da Ss e la scritta «Papa nazista».Ma alle 20,00 ora Italiana il sito è ancora accessibile. Ecco cosa dicono dell'accaduto i diretti interessati:
Ultim'oraAdesso aspettiamo e speriamo che quest'altro gravissimo caso di censura nel web non abbia veramente luogo.Al momento Indymedia Italia è raggiungibile nonostante l'attacco informatico (DDOS) che sta subendo dal primo maggio 2005 e nonostante le agenzie di stampa ne abbiano annunciato il sequestro.
Ciò non toglie che nelle prossime ore Indymedia Italia potrebbe non essere più raggiungibile a causa dell'ordine di sequestro per il quale è stata inviata una rogatoria internazionale.
Ci risiamo! A pochi mesi di distanza dal sequestro degli hard-disk di Indymedia Italia comandato dal Fbi e nel giorno in cui una sentenza della cassazione dichiara tutte le religioni sullo stesso piano, un solerte pubblico ministero romano, Salvatore
Vitello, ipotizzando i reati di vilipendio della religione cattolica e di vilipendio della figura del Papa, chiede a gran voce che indymedia sia chiusa.
Il motivo?
Un fotomontaggio che ritrae il papa con una divisa da nazista. La lunga ondata clerical-nazionale scatenata dalla morte di Giovanni Paolo II e dall'elezione di Benedetto XVI, avrebbe dovuto far omologare tutti.
Adesso ci toccherà spiegare ancora una volta a giudici asserviti il sovversivo concetto di pubblicazione aperta e che Indymedia non opera alcuna forma di censura.
Approfondimenti
Suggerimenti al Pm -
p2p sotto attacco - 2 - Nuovo ordine digitale - Censura e controllo in rete
Reazioni e stampa
La destra esulta - L'Unità - Reuters - Adnkronos - Tgcom - Considerazioni dal newswire
03 maggio 2005
Certamente non è accaduto...
Certamente non è accaduto, come alcuni continuano a sostenere, che il religioso o il sacro o il divino siano stati sgretolati, dissolti, vanificati, da un agente esterno, dalla luce dei Lumi.Roberto Calasso - "K."
Ne sarebbe risultato un mondo fatto di funerali laici, nel loro tremendo squallore.
E' accaduto invece che il religioso o il sacro o il divino, per un oscuro processo di osmosi sono stati assorbiti e occultati in un qualcosa di alieno, che non ha più bisogno di nominarli perché è autosufficiente e si appaga di essere descritto come società. Tutto il resto è, al massimo, un suo oggetto di studio e materiale da laboratorio - anche l'intera natura.
Mi sono ricordato di queste parole leggendo un post di Lizaveta, magari sono fuori tema...magari no.
02 maggio 2005
Cara Blogosfera...
è dall'agosto del 2002 che ti frequento e che sono testimone dei tuoi cambiamenti. Tre anni, o quasi, di frequentazione assidua non sono moltissimi ma tu non è che sei di molto più vecchia, almeno mi pare.
Lessi per la prima volta di te in un per me mitico numero de il Diario del luglio 2002 e fu con molta circospezione che chiesi a due blogger Chiara e Valentina notizie specifiche sulla piattaforma di Blogger che allora era una della poche esistenti. Nessuna delle due aggiorna più il proprio blog. Conobbi presto altri curatori e curatrici di blog ed iniziai con le mie interviste la prima delle quali fu ad una certa Resdora, titolo "Galline si nasce", il cui ultimo post è datato 28 aprile 2003 e recitava queste testuali parole "sono uscita un attimo, per vivere. magari torno, magari no". Potrei continuare all'infinito con numerosi blog che hanno chiuso i battenti.
E' vero anche io ho aperto e chiuso vari blog solo che la mia presenza nella blogosfera non è mai mancata. Io ci sono stato e ho seguito, le polemiche, i momenti di aggregazione, gli incontri, gli insulti.
Cara Blogosfera italiana, adesso mi piacerebbe capire dove stai andando perché sento di avere perso la bussola di non capire se il moltiplicarsi delle piattaforme e del numero dei weblog ha portato nuove voci al coro o se invece si tratta solo di una cacofonia scomposta.
Ci si strattona e ci si spintona nelle piazze dei commenti dei blog che contano per avere visibilià, senza avere più il coraggio di chiedere un link perché è una cosa brutta, è peccato, non si fa sei matto?
E sono mesi che nessuno mi chiede più un link o che mi comunica di avermi linkato.
E' evidente che ci affida ad altri mezzi per farsi conoscere.
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A questo punto un problema in Blogger.com mi ha cancellato tutto il resto finale compreso. Giuro che è vero. Però adesso è tardi e sono troppo stanco per sforzarmi di ricordare quello che avevo scritto.
Gianluca Neri mio guru
..il comando americano a Bagdad ha reso note le conclusioni cui è giunta la parte americana della commissione d’inchiesta sulla morte di Nicola Calipari...Poi ha cercato di far circolare la cosa presso i giornali italiano ma era il 1° Maggio dunque tutto chiuso ed ha giustamente deciso di pubblicarlo sul suo blog. Adesso è tutto un diluvio di interviste, citazioni e dichiarazioni.
Questa la chiamerei la prima vera feroce vendetta dei blogger nei confronti di certa carta stampata e di certo giornalismo radiotelevisivo nostrani. Bravo Gianluca!
Com’era esattamente quella storia dei blog che non avrebbero autorevolezza rispetto ai quotidiani? Ricordo discorsi tipo: “La professionalità di un giornalista garantisce che venga sempre citata la fonte; un blogger non può fare altrettanto”.
Ebbene, signori, come un qualsiasi arrogante Franti che pretende di copiare il compito in classe, gli autorevoli quotidiani - quelli di cui vi fidate, quelli che leggete ogni mattina -, gli autorevoli telegiornali, pur di non cedere all’umiliazione (presunta, e solo da loro) di citare un blog come fonte (e malgrado la notizia fosse in rete dalle 9 di questa mattina), han cincischiato, han fatto gli gnorri, han sostenuto di essersene accorti “per caso”.
Chapeu.
Epperò stamattina, quando al blogger sembrava persino brutto sprecare una notizia del genere pubblicandola solo sul proprio sito, quando il blogger li ha cercati - tutti - in redazione per condividerla, lorsignori - era il primo maggio - se la dormivano alla grande.
01 maggio 2005
La nascita di un amore
Ed è alla nascita di un sentimento che si è assistito in questi ultimi giorni presso un blog che io frequento con assiduità.
Non metto il link per delicatezza. La persona, anzi le persone interessate capiranno. E anche se non sono il Papa e non mi confesso da una vita, chiedo al buon Dio di benedire questo loro sentimento e di preservarlo nel tempo.
Dopo tanti patimenti venga finalmente uno squarcio di sole, che vi arrivi caldo ed avvolgente come il mio abbraccio.