29 giugno 2006

Titolo Provvisorio & noblogo


Le MieTerre + MieTerreRadio si riposano per il periodo estivo.

Scriverò su Titolo Provvisorio (il vecchio blog personale - Io Pietro B. - a cui ho recentemente cambiato nome ed URL). E come diversivo estivo l'ho sdoppiato.

Ho infine rimesso in gioco una mia precedente idea: noblogo.

22 giugno 2006

Il senso di Pietro per una webradio personale

Una webradio personale, dove la parola personale sta per gestita da una sola persona altrimenti non può definirsi tale, dovrebbe essere o altamente specializzata offrendo ad esempio ascolti di nicchia o estremamente generica offrendo ascolti molto variegati (questa frase fa molto Catalano lo so).

MieTerreRadio, è una webradio personale che nel suo palinsesto ha l'assenza di palinsesti e nei suoi programmi l'assenza di programmi. Detta così sembra una provocazione, e forse lo è.

Ma ragioniamoci su. acquisendo la doppia licenza SIAE ed SCF si è autorizzati a trasmettere musica con dei limiti piuttosto forti e la musica deve essere tutta garantita ossia proveniente da CD regolarmente acquistati e deve essere assoggettata a precisi limiti (come ad esempio di non trasmettere di seguito tre brani dello stesso album e il non pubblicizzare una playlist predefinita).

Questi e tutti gli altri che per brevità non ho elencato, sono limiti molto restrittivi per cui una webradio personale che ritenesse di trasmettere solo musica con queste limitazioni sarebbe molto asfittica. E poi di radio che trasmettono solo musica, anche di qualità c'è ne a iosa.

Occorre aprirsi al web con le sue risorse libere, open-source, da lacci e lacciuoli. Al mondo dei podcast, alle librerie musicali liberamente scricabili (ad esempio vedi vitaminic.it), al mondo dei blog.

Offrire quindi degli ascolti, degli spunti tratti dai podcast liberamente scaricabili. Ma anche letture dalle fonti più disparate per chi ha il piacere di ascoltare una pagina letta di un libro o di un blog.

MieTerreRadio sta sperimentando la lettura tramite voce sintetizzata di qualità. Non è esattamente come una persona in carne e ossa ma il risultato non è malvagio.

Questi ascolti si susseguono nel tempo ripetendosi in base ad uno schema dove giornalmente (o quasi) si aggiungono nuovi ascolti intervallati da brani musicali.

La webradio va "accesa" e si lascia andare mentre al computer si fa altro: studio, lavoro, letture. E' un tappeto sonoro che contorna la giornata. E quando si è stufi la si spegne.

Clic!

02 giugno 2006

I Barbari di Alessandro Baricco

NON sembra, ma questo è un libro. Ho pensato che mi sarebbe piaciuto scriverne uno, a puntate, sul giornale, in mezzo alle frattaglie di mondo che quotidianamente passano da lì. Mi attirava la fragilità della cosa: è come scrivere allo scoperto, in piedi su un torrione, tutti che ti guardano e il vento che tira, tutti che passano, pieni di cose da fare. E tu lì senza poter correggere, tornare indietro, ridisegnare la scaletta. Come viene, viene. E, il giorno dopo, involtolare insalata, o diventare il cappello di un imbianchino. Ammesso che se li facciano ancora, i cappelli, col giornale - come barchette sul litorale delle loro facce.
I Barbari è un libro (?) di Alessandro Baricco che sta uscendo a puntate su la Repubblica. Faccio cosa utile a me e forse anche a qualche altro appuntandomi su questo post i link alle verie puntate pubblicate man mano sul sito del giornale.

1° Capitolo - La mutazione che vedo intorno a me - (12-05-2006)
2° Capitolo - La seconda epigrafe viene da lontano - (13-05-2006)
3° Capitolo - Cosa sta per diventare il mondo - (17-05-2006)
4° Capitolo - Adesso il libro può davvero iniziare - (19-05-2006)
5° Capitolo - E' dall'alto che bisognerebbe guardare - (26-05-2006)
6° Capitolo - Se una cosa vende molto, vale poco - (01-06-2006)
7° Capitolo - Bisogna guardare l'animale - (02-06-2006)
8° Capitolo - Baggio in panchina, la coda che sbatte - (08-06-2006)