31 agosto 2005

Un sudoku da risolvere - 10


Diagramma per il metodo massivo di risoluzione: cliccate qui

Il diagramma che vi propongo oggi ha 20 cifre nello schema di partenza ed è quindi difficilissimo da risolvere (almeno per me...).

Per iniziare a giocare stampatevi i diagrammi e...buon divertimento!

Tanto per cantare e ballare!


Non ho una cultura musicale degna di questo nome non me ne vanto ma è così. Quindi può capitare che in un'estate ventosa ascolti per puro caso della musica "trash" cantata in dialetto ragusano (almeno in parte) da un certo Mister Max e che questa diventi la colonna musicale delle mie ferie.

Ho ballato al ritmo di quella musica e di quelle parole insieme alla piccola Ada che il 22 Agosto ha compiuto 7 anni. Lei cresce ed io invecchio. E' giusto che sia così.

Dai ballate con me...

28 agosto 2005

F.F.E.*

Questo pomeriggio una fitta pioggia ha accolto la famiglia Busalacchi di ritorno dalle (brevi) ferie estive.

Pietro B. smaltita una breve e doverosa depressione post-ferie si ripresenterà nei suoi blog-lidi con rinnovato vigore.

* F.F.E. = Fine Ferie Estive

19 agosto 2005

Piogge acide

A Pozzallo piove (governo ladro) e in alternativa abbiamo fatto una escursione a Modica. Causa pioggia abbiamo ripiegato verso la costa direzione Pachino. Nonostante le nuvole la tavolozza dei colori è da mozzare il fiato.

Piccola annotazione: ieri mentre facevo il bagno in mezzo ad una fauna ittica ricchissima dei pesciolini mi tiravano i peli delle gambe...

17 agosto 2005

Health warning

Nell'edizione originale a cura della Picador di Bridget Jones's diary di Helen Fielding nella prima di copertina si puo' leggere:

HEALTH WARNING: Adopting Bridget's lifestyle could sereusely damage your health.

E non si tratta di una frase ironica visto che nell'edizione italiana a cura della Sonzogno non ve ne è traccia. Mah!

15 agosto 2005

Paura di volare

Ieri mentre aspettavo l'imbarco in aeroporto leggo dello schianto del Boeing 737 in grecia.

Salito a bordo ho fatto il miglior viaggio che abbia mai fatto nella peggiore situazione psicologica possibile.

Scendendo la scaletta ho baciato la terra sicula.

11 agosto 2005

Vacanze

Da oggi sono in ferie. Partirò domenica (tranne sorprese...).

Spero tanto di poter studiare il mio inglese, risolvere qualche sudoku, giocare in spiaggia con mia figlia.

Ho bisogno di rilassarmi ed ho paura che per tanti motivi non sarà facile. Però lo spero.

Noi ci rivedemo su questi lidi dal 29 Agosto. Sempre che non riesca ad aggiornare il blog dal mio cellulare.

In ogni caso un caro saluto a chi passa da qui.

07 agosto 2005

Future Power


C'è un mensile National Geographic Italia che merita molte lodi tra le quali quella di aver permesso a tanti italiani che non conoscono la lingua inglese, o che la conoscono male come me, di poter usufruire di una rivista i cui contenuti sono belli da vedere ed interessanti da leggere.

Gli articoli tratti direttamente dal magazine americano National Geographic sono quindi tradotti a cura della consociata rivista italiana.

Visto che mi sto dilettando a leggere roba in inglese ho trovato sul sito americano del National Geographic la versione originale di un articolo pubblicato sul National Geographic Italia di Agosto (ancora in edicola) dedicata alle fonti energetiche alternative.

Non poca è stata la mia meraviglia leggendo il testo inglese, fin dal titolo: "In cerca di energia" in italiano, "Future Power" titolo originale inglese. Continuando con il sottotitolo: "Esiste un'alternativa al petrolio e agli altri combustibili fossili?", e l'originale "Where will the world get its next energy fix?". Insomma titolo e soprattutto sottotitolo tradotti poco hanno a che fare con l'originale inglese se non in senso lato.

Andiamo all'inizio originale di questo articolo a firma di Michael Parfit.
I stand in a cluttered room surrounded by the debris of electrical entusiasm: wire peeling, snippets of copper, yellow connectors, insulated pliers. For me these are the tool of freedom. I have just installated a dozen solar panels on my roof, and they work.
La traduzione del National Geographic Italia:
La stanza è nel caos più totale. Sono circondato da pezzetti di rivestimento in plastica di cavi elettrici, frammenti di rame, connettori gialli, pinze di varie dimensioni. Ma per me, sono simboli di libertà. Ho appena installato sul tetto una decina di pannelli solari, e funzionano!
Si noti che l'espressione "by the debris of electrical enthusiasm" non è stata tradotta per niente! Eppure significa letteralmente "da avanzi di entusiasmo elettrico" che dà un senso all'elenco di questi avanzi che segue subio dopo "wire peeling, snippets of copper...". Posso capire che in Italiano la frase possa suonare alquanto strana ma non tradurla del tutto mi sembra un tradimento bello e buono del testo originario (magari così: "da avanzi di un appassionato lavoro su di un impianto elettrico")!

Il traduttore del testo (non indicato) poi scrive che nell'elenco degli oggetti in giro per la stanza ci sono "pinze di varie dimensioni" traduzione di "insulated pliers" ossia "pinze isolanti" scambiando forse il fatto che in inglese come in italiano "pinze-pliers" esiste solo nella forma al plurale. Quindi pensando che ve ne erano tante ha pensato anche che fossero di varie dimensioni. Insomma c'ha messo del suo...

Poi la frase "For me these are the tools of freedom" chiarissima nel suo significato ma resa in traduzione con "Ma per me sono simboli di libertà". Cavolo, se il buon Michael Parfit voleva usare il termine "simbolo" avrebbe usato la parola appropriata "symbol" ha invece usato il termine "tools" perché si riferisce a degli strumenti a delle attrezzature per fare qualcosa. Una traduzione più fedele suonerebbe così "Ma per me sono strumenti di libertà".

Non voglio infieriere oltre ma "a dozen solar panels" non sono "una decina di pannelli solari" ma una dozzina, ecchecaspita!!!

Cari miei, qualcuno ha ancora voglia di leggere cose tradotte?

p.s. Ok, non volendo sputare sul lavoro di nessuno diciamo pure che il traduttore ha avuto pochissimo tempo per finire il lunghissimo articolo ed è anche stato pagato male...

05 agosto 2005

Another year, another scandal

I miei ripassi della lingua inglese continuano. E visto che ripassare la grammatica mi scoccia e non ne ho voglia (nel senso che mi addormento appena inizio a leggere una regola grammaticale) sto leggendo i siti di informazione anglofoni insieme a quelli dove si può leggere/ascoltare/vedere qualcosa in inglese.

E' tutto molto molto interessante. Ho anche preso l'edizione inglese di "Stupid White Men" di Michael Moore libro che merita di essere letto anche in cirillico e in cinese!

A parte questo, e saltando per un momento di palo in frasca, vedo che i libri e le pubblicazioni sul sudoku si moltiplicano esponenzialmente come gli articoli sugli scandali italiani nella stampa estera (ed eccomi ritornato a bomba). Come questo tratto dall'Economist.com di cui riporto le prime righe..
The latest scandals over a contested bank bid show that Italy has learned little from the spectacular collapse of dairy group Parmalat. The country’s reputation as a sensible place in which to invest has been badly damaged. But don't expect the government to do much about it.

LESS than two years ago, the spectacular bankruptcy of Parmalat, a family-controlled Italian dairy group, sent shock waves throughout Italy. It was the biggest scandal in European corporate history, revealing a €14 billion ($17 billion) accounting hole that had grown over a decade of deception. The saga cast regulators, bankers and auditors in a desperately unfavourable light for not spotting the fraud much more quickly than they did.

Europe’s Enron offered a chance for the comprehensive reform of Italy’s financial regulation that it so badly needs. Yet the growing scandal over the contested bids for Banca Antonveneta by Banca Popolare Italiana (BPI) and ABN Amro, a Dutch bank, shows that this opportunity was instead comprehensively missed.

In the first weeks after the Parmalat scandal erupted, reforms were introduced at surprising speed. Just before Christmas 2003, new insolvency legislation was pushed through, inspired by America’s Chapter 11. The government was also keen to improve financial regulation. Giulio Tremonti, the finance minister of the moment, wanted to replace the existing hotchpotch—Italy has four financial regulators other than its powerful central bank, all toothless and understaffed—with one strong super-regulator, an Italian equivalent of Britain’s Financial Services Authority (FSA). Mr Tremonti also tried to replace the central bank governor’s current job for life with a term limited to seven years.[...]
Il resto lo potete leggere direttamente sul sito dell'Economist.

Buone ferie a tutti ovunque le trascorriate. Buona vita a chi le ha già fatte. Buona fortuna a chi magari non riuscirà a farle.