12 maggio 2013
Gioia chiama lacrime, pena chiama risate?
Nella frenetica vita quotidiana mi capita sempre più spesso di commuovermi nei momenti di gioia e di esaltarmi nei momenti più tristi. Non mi sembra un bel modo di vivere...
L'informazione è a senso unico, va tutto male e non potrà che andare peggio.
Non è che sarebbe il caso di invertire il "trend"? Di fare un bel "reset"?
Come dice il Saggio se ad un problema c'è rimedio perché preoccuparsi? E se non c'è rimedio che ci si preoccupa a fare?
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2 commenti:
Eh si', e' una cosa che condivido in plenum anch'io, ahime'!
A presto Pietro.
Carlo
raccomta qualcosa
/spin)
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