11 ottobre 2005

Dei Bambini

Sentire le cifre che circolano sul numero dei bambini morti (quasi ventimila, se non di più) a causa dello spaventoso terremoto che ha colpito il Pakistan nella zona dell'Azad Kashmir è qualcosa che atterrisce.

Si preferisce mettere la testa sotto la sabbia, far finta di niente. Spegnere la TV quando passano le immagini delle fosse comuni.

Io mi chiedo, nel mio piccolo dov'è Dio in questi momenti. E non è la domanda di un miscredente. E' invece l'interrogativo di chi non riesce a credere "per fede" che una simile strage di bambini possa far parte di un disegno divino.

Quel Dio in nome del quale si combattono guerre sante di ogni sorta.

Io quel Dio nelle terre del Kashmir proprio non lo vedo. Forse sono distratto o acciecato o Dio è (come sempre più spesso mi ritrovo a pensare) un gran macabro burlone...

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