14 marzo 2005

Diario di una giornata lavorativa

10:30 - Stamattina non ci sono né il capo né il figlio del capo. Mi ritrovo a gestire io situazioni che di solito nemmeno conosco. Ho deciso di tenere questa specie di diario per allentare un po' la tensione altrimenti rischio di prendere a maleparole il primo cliente che chama.

- Come mai mi avete mandato una bolla a febbraio con della merce che mi avete spedito a marzo?

- Oh beh...si sarà trattato di una sviiiiistaaaaa! [oddio, sempre sta' storia delle bolle fatte prima...]

- I vostri utensili vanno male come mai?

- Ha provato ad utilizzarli con degli accorgimenti particolariiiii? [chissà con quali materiali li abbiamo fatti questa volta...]

- Quelli che mi avevate consegnato prima andavan bene...

- Provi a modificare i parametri di lavorazione, mi faccia questa cortesiaaaa!

- Vabbene, ci provo...

- Meno male...

E siamo solo alle 10,30 di lunedì. E ci sono i corrieri da chiamare e da aspettare la merce da inviare. E le bolle? E le bolle appunto chi le fa. Ah, no, quelle niente le sanno fare solo loro però i clienti si incazzano se gli mando la roba senza bolla. Già ma se te le chiedono urgentemente?

15:30 - Adesso devo fare sti maledetti pacchi, porto franco, porto assegnato, via aerea, kg.1...devo chiamare il cliente per chiedere conferma della quantità. IL CLIENTE??? Ma è in francia!!! Io non parlo il francese e nemmeno l'inglese e a ben vedere male anche l'italiano...meglio che non parli proprio.

Quello chiama che vuol la sua roba...adesso mi divido in tre...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E quando ti squillano tre telefoni contemporaneamente, ti suona l'Instant Messenger e ti bussano anche alla porta (e già sai che è il 'cliente' più rompiscatole di tutta la partita)? ;-)*****

Anonimo ha detto...

vedi che non è facile fare il capo?

Anonimo ha detto...

Parla male dei capi...
Bisognerebbe reintrudurli a forza i Saturnali