13 settembre 2005

H5N1


Tutto l'allarmismo che sta girando tra i media sull'influenza aviaria è giustificato? O dobbiamo dare ragione a chi ci vede lo zampino dell'industria farmaceutica che vuole rimpinguare i propri bilanci?

Nel sito dell'Istituto Superiore di Sanità si legge a proposito del virus dell'influenza aviaria denominato H5N1:
Nelle epidemie recenti, a partire dal 2003, è stata documentata la capacità di questo virus di contagiare direttamente anche gli esseri umani, causando forme acute di influenza che in molti casi hanno portato a morte. Il rischio principale, che fa temere l’avvento di una nuova pandemia dopo le tre che si sono verificate nel corso del XX secolo (1918, 1957, 1968), è che la compresenza del virus aviario con quello dell’influenza umana, in una persona infettata da entrambi, faciliti la ricombinazione di H5N1 e lo renda capace di trasmettersi nella popolazione umana.
Girano cifre apocalittiche, nella sola Italia sarebbero colpite 15-16 milioni di persone con il probabile decesso di 105.000 individui...

Vogliono solo spaventarci o cè qualcosa di fondato?
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Aggiornamenti:

- Molto utile ed interesante il colloquio con il professor Giovanni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato il 15/9 sul Corriere.it

Altri Link sull'influenza aviaria:
- Ministero della Salute:
Influenza aviaria: il ceppo virale H5N1 individuato nei maiali in Cina
- Beppe Grillo (23/8/2005):
Influenza aviaria: tutto sotto controllo

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