28 marzo 2006

Alla fine i cinesi s'incazzarono...

"Sono affermazioni senza alcuna base". Dal governo cinese arriva la stizzita reazione alle dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, secondo il quale durante la rivoluzione culturale i cinesi bollivano i bambini. Citando il 'Libro nero del comunismo', durante una manifestazione elettorale sabato a Napoli, Berlusconi ha affermato che "...all'epoca di Mao, in Cina non mangiavano i bambini ma li bollivano per poi usarli come fertilizzante per i campi". "Siamo scontenti di queste affermazioni, che sono completamente prive di fondamento", ha affermato il ministero degli Esteri di Pechino in una nota. "Le parole e i comportamenti dei leader italiani dovrebbero favorire la stabilità e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra la Cina e l'Italia". (da la Repubblica.it)
Mr. Berlusconi = una mina vagante nella democrazia italiana.

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