20 giugno 2005

Lasciatemi un filo di illusione (ristampa)

Oggi ho fatto la conoscenza di questo simpatico diavoletto che vedete alla vostra sinistra. L'ho incontrato mentre stancamente vagavo per la blogosfera. Mi ha detto che in altri siti, blog compresi, la sua specie è presa in seria considerazione e che non devo farmi ingannare dalla cattiva reputazione di cui i diavoletti godono nella comune sensibilità perché è tutta...ipocrisia.

L'ho subito chiamato Paolino nome simpatico simpatico e vicino a Pietro. Sapeste quanti utili suggermenti mi sta dando su come stare al mondo ed io lo ascolto con aria sempre più esterefatta ed avvilita e mi chiedo come abbia potuto vivere quasi quarant'anni e non capire un emerito cazzo di nulla su tante cose che adesso mi sono palesi, chiari e cristalline.

Dò per scontata la buonafede, Paolino mi dice che devo dare per scontata la malafede.
Io scuso sempre tutti, lui (Paolino) dice che devo scusare solo chi chiede scusa (e magari neanche quelli).
Io baso i miei rapporti sull'onesta reciproca lui mi dice che devo essere furbo che tutti rubano e tutti hanno le facce da santarellino e io che ho la faccia giusta dovrei rubare più degli altri (sempre secondo Paolino).
Lui dice che non devo avere una sola idea in testa perché mi limito troppo, e mi banalizzo parecchio, dovrei essere liberale con i liberali, comunista con i comunisti, berlusconiano con i berlusconiani, insomma pronto ad ogni cambiamento sicuro che un posto da qualche parte per me ci sarà sempre e comunque.

Che mi devo ricordare quel famoso detto che tutto cambia per non cambiare nulla.

Paolino dice che leccare la merda fa schifo solo la prima volta. La seconda sembrerà vaniglia. La terza mi ci tufferò dentro.

A Paolì ti posso almeno chiedere una cosa...non...non...è...che...che...potrei rimettere un filo di illusione nella mia vita? Dai che mi trovavo così bene...sigh!

(Post pubblicato la prima volta su TxP il 22/10/2003)