20 aprile 2004
Il castello di Montechiaro
Nel 1637 la famiglia Tomasi di Lampedusa fondò Palma di Montechiaro (Agrigento in Sicilia in Italia in Europa).
L'economia di questo ridente paese siciliano si basa sull'agricoltura: frutteti e cereali. I giornali ci informano che in paese tutti pagano il pizzo.
"Non c'è una rata fissa:quando la cosca ha bisogno i suoi emissari si fanno avanti e chiedono. I mezzi per far pagare anche chi non può sono convincenti: gli attentati nell'ultimo anno sono stati quattrocentoventi. [...] Per pagare devono pagare tutti, imprenditori e commercianti, ma anche normali cittadini e persino i pensionati".
"Come dire che tutti, ognuno per le sue possibilità sono tenuti a contribuire al mantenimento della famiglia" spiega il procuratore aggiunto della Dda di Palermo Anna Maria Palma, che coordina le inchieste sulla mafia agrigentina." (la Repubblica di oggi)
Vorrei lanciare un appello a favore dei Palmesi (?): non è che il nostro governo, su iniziativa del ministro del tesoro Tremonti, sempre così attento alle politiche fiscali, ha in cantiere la dimunizione delle aliquote fiscali soprattutto per loro?
O magari per recuprerare un po' di gettito fiscale starà pensando ad un condono? Dopotutto il pizzo è un pagamento che evade l'IVA!
Povera Sicilia in povera Italia...