07 aprile 2004
Il miracolo cinese
Esistono riviste che si possono ricevere solo per abbonamento che sono molto utili per ampliare i propri orizzonti culturali ed informativi. Una di questa "Utensili ed attrezzature" edita da tecniche nuove presenta non pochi spunti di interesse per me che lavoro nel campo degli utensili ma non solo per me.
Nel numero di marzo in una intervista a Luigi Bergantin, responsabile commericiale della OML di Travacò Siccomario (PV) risaltano alcuni interessanti aspetti di politica economica internazionale. Il titolo è incoraggiante "Una produttiva pausa di riflessione". L'inizio dell'articolo continua su questa linea "Un settore in pausa di riflessione". Il Bergantin invece va subito al sodo "La fase che stiamo vivendo è sicuramente di stasi, si parla , infatti, unanimamente di crisi...le ragioni di questo stallo non sono imputabili solo alle difficili condizioni del mercato...vanno principalemente ricercate nel cosidetto miracolo cinese".
Non vado oltre. Penso che basti. Mi piacerebbe invece chiedere al signor Bergantin dove era lui nell'ultimo ventennio quando la Cina ha smesso di essere un paese del terzo mondo e presentava il conto di potenza economica esportatrice. O sperava che in Cina si spalancassero i mercati per i prodotti italiani?
Tutti colti di sorpresa?
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