29 maggio 2005

L'ombra è l'altro aspetto della luce

La morte è l'altro aspetto della vita, come l'ombra è l'altro aspetto della luce, la parola è l'altro aspetto del silenzio. Se non ci fosse il silenzio, non ci sarebbe la parola. Così come se non ci fosse la morte, non ci sarebbe la vita. La morte è sempre vista come una sconfitta non come una vittoria, è considerata una cosa da sconfiggere, come se l'aspirazione dell'uomo fosse l'immortalità. Invece l'accettazione della morte è dare senso alla vita. La morte prima aveva una sua dignità. Dall'ospedale si andava a morire a casa, ora succede il contrario. L'Asia in trent'anni di vita intensa mi ha aiutato a capire che la verità non è la nostra manichea visione del mondo in bene e in male, in buoni e cattivi. C'è il bene e c'è il male. E che in fondo non si possono separare. Uno è l'aspetto dell'altro. Il simbolo più bello con cui l'Asia ha raccolto tutto questo è lo Yin e lo Yang in cui il nero e il bianco, il maschile e il femminile, il sole e la luna, il fuoco e l'acqua sono uniti in un'unità che è l'armonia della vita. All'interno del buio c'è la luce e all'interno della luce c'è il buio. Se non capiamo questo, non capiamo perhé viviamo, non riusciamo a vivere coscientemente in quelle mille dimensioni nelle quali siamo fortunati di crescere, ma che per convenienza, per abitudine, per schiavitù intellettuale finiamo per dimenticare. (Tiziano Terzani, da un'intervista di Raffaele Palumbo, direttore di Controradio)
Clicca e guarda!Tiziano terzani parla del suo tumore (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)

Clicca e guarda!Tiziano terzani parla del senso dell'uno (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)

Clicca e guarda!Sigla finale del video (da Anam, il Senzanome - Ed. Longanesi & C.)

Io, chi sono? Siccome la risposta non era certo "Io sono il giornalista del tal giornale, l'autore di quel libro, o l'ammalato di quella malattia", provai anche formalmente, a non essere più quello che ero stato, a non chiamarmi più con il mio nome, a non avere un passato e a diventare semplicemenete "Anam", il Senzanome: un nome appropriatissimo, mi pare, per concludere una vita tutta spesa a cercare di farmene uno! (Tiziano terzani, Un altro giro di giostra, Ed. longanesi & C.)