Il sito Indymedia, una voce della sinistra antagonista italiana, è stato posto sotto sequestro, come richiesto dalla Procura della Repubblica di Roma, dal giudice per le indagini preliminari Marco Patarnello. A provocare l'intervento della magistratura la pubblicazione online, avvenuta nei giorni scorsi, della figura di Papa Ratzinger riprodotta con fotomontaggio in divisa da Ss e la scritta «Papa nazista».Ma alle 20,00 ora Italiana il sito è ancora accessibile. Ecco cosa dicono dell'accaduto i diretti interessati:
Ultim'oraAdesso aspettiamo e speriamo che quest'altro gravissimo caso di censura nel web non abbia veramente luogo.Al momento Indymedia Italia è raggiungibile nonostante l'attacco informatico (DDOS) che sta subendo dal primo maggio 2005 e nonostante le agenzie di stampa ne abbiano annunciato il sequestro.
Ciò non toglie che nelle prossime ore Indymedia Italia potrebbe non essere più raggiungibile a causa dell'ordine di sequestro per il quale è stata inviata una rogatoria internazionale.
Ci risiamo! A pochi mesi di distanza dal sequestro degli hard-disk di Indymedia Italia comandato dal Fbi e nel giorno in cui una sentenza della cassazione dichiara tutte le religioni sullo stesso piano, un solerte pubblico ministero romano, Salvatore
Vitello, ipotizzando i reati di vilipendio della religione cattolica e di vilipendio della figura del Papa, chiede a gran voce che indymedia sia chiusa.
Il motivo?
Un fotomontaggio che ritrae il papa con una divisa da nazista. La lunga ondata clerical-nazionale scatenata dalla morte di Giovanni Paolo II e dall'elezione di Benedetto XVI, avrebbe dovuto far omologare tutti.
Adesso ci toccherà spiegare ancora una volta a giudici asserviti il sovversivo concetto di pubblicazione aperta e che Indymedia non opera alcuna forma di censura.
Approfondimenti
Suggerimenti al Pm -
p2p sotto attacco - 2 - Nuovo ordine digitale - Censura e controllo in rete
Reazioni e stampa
La destra esulta - L'Unità - Reuters - Adnkronos - Tgcom - Considerazioni dal newswire
2 commenti:
Del Papa non mi frega un picchio (premessa)
Ma a tutto ci deve essere un limite, eddai
Ora se non un sequestro almeno una reprimenda, ecchediamine
LIZA
Liza hai mai ascoltato la canzone "Prete" di Rufus? Picchia duro sul clero e sui credenti, forse troppo sopra le righe MA è il suo legittimo pensiero ed è giusto che abbia la libertà di esprimerlo.
Per la foto incriminata si tratta del diritto alla satira, punto. Poi possiamo entrare nel merito, possiamo reputarla di dubbio giusto MA è giusto che si abbia la libertà di esprimersi, sulla carta, sul web, e financo sui muri.
La censura così alla cieca sull'onda di un supposto reato di opinione fa solo molto molto REGIME.
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