Vediamo invece quale attività svolgeva la Cantoni:
Clementina Cantoni, la donna rapita in Afghanistan, è nel Paese per lavorare a un progetto, lanciato dall'organizzazione non governativa Care, che si occupa di fornire assistenza alle donne residenti nella capitale afghana rimaste senza marito. Il nome del programma - che dovrebbe concludersi alla fine di maggio - è KWHA, "Kabul widows humanitarian assistance project". Nell'ambito di questo progetto, avviato nel 1996, l'organizzazione di prende cura di 10 mila vedove in quattro distretti di Kabul.
L'obiettivo principale del KWHA è di mantenere o migliorare le condizioni nutrizionali delle donne e dei loro bambini attraverso la fornitura di una razione mensile, che consiste, fra le altre cose, in 50 chili di farina di frumento, 4,6 chili di olio vegetale, una certa quantità di sale iodato.
Nei centri di distribuzione, squadre di educatori sanitari provvedono a fornire informazioni che riguardano la salute e indicazioni su temi come la nutrizione, l'igiene, la tubercolosi, le infezioni intestinali. Il team opera in collaborazione con alcune organizzazioni come Medica Mondial, MedAir e Health Net International, e si occupa di segnalare casi sospetti di malattie mentali, tubercolosi e leshmaniosi.
Ogni anno, la squadra degli educatori sanitari, e gli altri volontari del progetto KWHA conducono analisi che riguardano la nutrizione su centinaia di vedove e sui loro bambini al di sotto dei 5 anni, allo scopo di rilevare il livello di malnutrizione e l'incidenza di questa sulla diffusione delle malattie. Fino ad oggi sono stati condotti cinque di questi rilevamenti.
(da la Repubblica del 16/5/2005)
Spero vivamente che questo rapimento abbia una rapida e felice conclusione. Purtroppo, inizia oggi un nuovo incubo.